Inviate qui le storie che volete raccontare
N.B. IL RACCONTO DI CUI SI PARLA NON E' PIU' IN RETE MA LE OSSERVAZIONI RESTANO VALIDE
Ho letto in rete un racconto sulle carampane, eccolo Le carampane
. Qualche
anno fa mi sarei incazzata. Adesso mi domando con blanda curiosità cosa spinga
tanti uomini a provare un piacere sublime nel disprezzare la persona con cui
desiderano accoppiarsi. Sarà una forma di sadismo o di desiderio di potere?
Saranno antiche reminescenze di quando, adolescenti brufolosi, disprezzavano le
ragazze come la volpe disprezza l'uva? Sarà un'inconscia carenza di autostima
(se stai con me, che sono una schifezza, vuol dire che sei una schifezza pure
tu)?
Gli uomini degli anni Cinquanta e Sessanta fingevano amore e sentimentalismo per
arrivare al sesso, e quanto pił facevano indigestione di melensaggini con la
ragazza, tanto pił si scatenavano in volgarità parlandone con gli amici, quasi
come un antidoto. Questo lo posso anche capire, ma negli anni Cinquanta e
Sessanta! Nello stesso periodo, si diceva, era atteggiamento tipicamente
"terrone" (mentre all'estero dicevano "italiano") disprezzare la donna che fa
con te quello che desideri.
Quanti secoli dovranno passare prima che gli uomini si rendano conto della
loro stessa incoerenza?
Comunque è un problema loro.